FIFA, processo rinviato a mercoledì

Il processo contro i tedeschi Theo Zwansiger, Wolf Niersbach e Horst R. Schmid e lo svizzero Urs Linsi, che doveva iniziare lunedì mattina a Bellinzona, è stato rinviato a mercoledì. Solo l'ultimo di questi è comparso davanti al Tribunale penale federale. La settimana scorsa, il 74enne Zwansiger aveva già detto all'agenzia tedesca DPA che non si sarebbe recato in Ticino a causa del coronavirus. Gli avvocati di Niersbach, 69 anni, hanno chiesto un rinvio dell'udienza, richiesta che è stata però respinta giovedì scorso dal Tribunale penale federale.

Tutte le motivazioni per motivi di salute e coronavirus sono state respinte, in quanto il TPF è certo di aver messo in campo tutte le misure di prevenzione e sicurezza per garantire la salute degli imputati. Nel caso non si presentassero mercoledì, si andrà avanti in contumacia. In ogni caso, la Corte dovrà emettere una sentenza in prima istanza entro il prossimo 27 aprile, altrimenti i reati commessi andranno in prescrizione.

Gli imputati, ricordiamo, sono accusati di appropriazione indebita in relazione a un pagamento di 6,7 milioni di euro per i Mondiali di calcio 2006 in Germania. Sono accusati di frode o di complicità in una frode, come nel caso di Niersbach.

Controlli all'entrata per il coronavirus

La settimana scorsa il tribunale ha annunciato che il processo si sarebbe svolto a porte chiuse a causa del coronavirus. I giornalisti possono seguire gli atti su uno schermo in una stanza separata. Solo le persone senza febbre possono entrare nell'edificio. La loro temperatura viene controllata all'ingresso.