Dopo la clamorosa prescrizione e il flop del Ministero pubblico della Confederazione di aprile, questa mattina al Tribunale penale federale di Bellinzona approda un altro filone d’inchiesta sulla FIFA. Alla sbarra compariranno l’ex segretario generale Jérôme Valcke (2007-2015) e il presidente del PSG nonché capo del gruppo mediatico Bein Media Group, il qatariota Nasser Al-Khelaifi.
Si parla di tangenti e favori (l’usufrutto di una villa in Sardegna) in cambio dei diritti televisivi di alcune edizioni future delle coppe del mondo: è uno dei tanti casi legati alla Federazione internazionale del calcio, ma sicuramente uno dei più clamorosi. E con cui la Procura federale potrebbe rifarsi delle recenti figuracce.
Al-Khelaifi è accusato amministrazione infedele, Valcke di amministrazione infedele, falsità in documenti e corruzione attiva. Al centro della vicenda c’è una presunta mazzetta da oltre un milione e l’usufrutto di una lussuosa villa in Sardegna: Villa Bianca di Porto Cervo, cioè l’ex villa di Lele Mora.
L'arrivo di Jérôme Valcke e del suo collegio difensivo al TPF di Bellinzona
RSI Info 14.09.2020, 12:00
Al-Khelaifi l’ha acquistata per 5 milioni di euro e poi ha concesso l’usufrutto esclusivo a Valcke. Questo, secondo la tesi accusatoria, in cambio dei diritti televisivi per i mondiali del 2026 e del 2030 attribuiti proprio alla Bein Media per il Medio Oriente e l’Africa del Nord.
La novità che fino ad ora non è mai emersa sulla stampa è quella di una presunta tangente di oltre un milione, si legge nelle oltre 20 pagine dall’atto di accusa che la RSI ha consultato.
La tangente sarebbe stata versata dal terzo accusato, il greco Konstantin Nteri, pure lui attivo nel settore mediatico. I soldi sarebbero poi arrivati nelle tasche di Valcke: per la precisione un 1,25 milioni di euro (questo sempre in cambio dei diritti tv delle coppe del mondo sino al 2030 per la Grecia e L’Italia).
La posizione della FIFA è chiara, come negli altri casi anche in questo si presenta accusatore privato al processo e chiede che il suo dirigente versi - in sostanza - il valore dell’usufrutto della Villa in Sardegna:
C’erano forti dubbi che gli accusati non arrivassero a Bellinzona, ma Valcke e Al-Khlaifi si sono presentati in aula. Assente invece il greco Kostantin Nteri.
I dibattimenti sono fissati sino al 25 settembre. Non è ancora nota né la data della sentenza, né le richieste di pena, che sarà formulata in aula.
Dopo aver ascoltato le parti, la corte degli affari penali si è ritirata per decidere come procedere vista l'assenza del terzo imputato. Ha evocato tre alternative: riconvocare l'imputato il 21 settembre, proseguire l'udienza e giudicare l'uomo in contumacia oppure scindere i casi.
Ministero pubblico della Confederazione e FIFA, costituitasi parte civile, hanno espresso il timore che parte dei fatti finisca per essere prescritta il primo novembre.
Bellinzona, al via il processo FIFA
Telegiornale 14.09.2020, 14:30