Da qualche mese ai profughi ucraini in Svizzera che ricevono l'aiuto sociale vengono applicate le stesse regole del settore dell'asilo. In alcuni casi, quindi, può essere chiesto di rinunciare all'auto con cui sono arrivati. In diversi Cantoni, Ticino e Grigioni compresi, sono in corso verifiche; in altri sono state avviate delle procedure; ma da nessuna parte - laddove SRF e RSI hanno chiesto informazioni - risultano finora vendite forzate.
C'è però un caso al contrario: un proprietario ha rinunciato all'assistenza. È accaduto a Berna.
"È difficile far vendere l'auto ai profughi ucraini che ricevono l'assistenza sociale", dichiara a SRF il portavoce del Dipartimento cantonale della sanità bernese, Gundekar Giebel. Ben inteso nel caso siano tenuti a farlo, secondo le raccomandazioni della Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali. E questo perché laddove viene chiesto di farlo (e nel Canton Berna i procedimenti pendenti sono una dozzina), i proprietari ricorrono: attestando che il veicolo appartiene ad altri, in Ucraina. Oppure che il veicolo è in leasing.
Berna fa parte dei 9 fra grandi Cantoni e città interpellati da SRF e RSI sulle nuove linee guida, stando alle quali il veicolo deve essere venduto se, dopo 12 mesi di permanenza in Svizzera, il suo valore è superiore alla sostanza esentata dal calcolo per determinare il diritto all'aiuto sociale. Anche qui, cioè ancor prima di avviare una procedura per l'alienazione, ci sono difficoltà, spiega Renata Gäumann, coordinatrice del settore asilo a Basilea città (giacché vengono appunto applicate le stesse regole del settore dell'asilo). "Sono pochi i veicoli che superano il valore soglia perché valga la pena venderli". Detto in altro modo non sono auto di lusso.
E così a Ginevra le autorità hanno addirittura gettato la spugna, mentre nel Canton Vaud, il più attivo, sono in corso una cinquantina di verifiche.
In Ticino, comunica alla RSI il Dipartimento sanità e socialità, il rilevamento sistematico della sostanza dei cittadini ucraini interessati è stato introdotto da marzo. Al momento è in corso la ponderazione dei criteri per poi eventualmente richiedere la vendita dei veicoli. Come applicare le raccomandazioni è in corso di valutazione anche da parte delle competenti autorità grigionesi.