Fiscalità, terzo pilastro e cassa pensione: vantaggi da ridurre

Il Consiglio federale intende ridurre drasticamente i vantaggi fiscali nel versamento del capitale del terzo pilastro e dei capitali della cassa pensione. Secondo un’analisi della “SonntagsZeitung”, questa revisione colpirebbe duramente soprattutto le classi medie e quelle con redditi elevati. Di conseguenza, in questo ambito le tasse raddoppierebbero per le persone a reddito medio e quadruplicherebbero per i redditi più alti.

Attualmente chi ha un lavoro da dipendente e vuole risparmiare sulle tasse ha la possibilità di versare ogni anno circa 7’000 franchi nel terzo pilastro o colmare volontariamente le lacune della propria cassa pensione. Visto che questi versamenti possono essere dedotti direttamente dal reddito imponibile, ciò comporta una notevole riduzione delle imposte.

Il piano di risparmi dei conti della Confederazione per più di 3 miliardi di franchi all’anno elaborato dalla commissione di esperti guidata da Serge Gaillard intende sopprimere questa possibilità di risparmio fiscale al momento del pensionamento.

Il domenicale cita poi un calcolo di esempio: chi ha un reddito imponibile di 140’000 franchi e a 65 anni si facesse versare 350’000 franchi dal suo capitale pensionistico, oggi pagherebbe 6’580 franchi di tasse. Con il nuovo sistema arriverebbe invece a pagare 17’800 franchi, più del doppio. Con un reddito imponibile di 250’000 e sempre con un prelievo di 350’000 franchi si arriverebbe invece a pagare 29’000 franchi al posto di 6’850, ossia il quadruplo.

I redditi bassi potrebbero invece beneficiare dal punto di vista fiscale del nuovo sistema. Con un reddito di 60’000 franchi e un versamento di 250’000 franchi di capitale al momento del pensionamento, al momento si pagherebbero 3’940 franchi di imposte, mentre con le nuove regole l’importo scenderebbe a 3’650.

L’obiettivo del Consiglio federale è di generare circa 250 milioni di franchi di entrate supplementari all’anno. Gli esperti intervistati temono però che la misura possa portare a una riduzione dei versamenti nel terzo pilastro, soprattutto in Cantoni come Zurigo, Vaud e Ticino.