Pierin Vincenz, posto in detenzione preventiva per tre mesi la scorsa primavera perché sospettato d'amministrazione infedele, è ora invitato dal gruppo Raiffeisen, che ha guidato tra il 1999 e il 2016, a restituire il denaro speso per l'acquisizione della società Investnet, ossia 40 milioni di franchi.
Vengono contesti tutti gli accordi concernenti quell'operazione, posteriori al 2012, secondo quanto indicato da un portavoce dell'istituto di credito a conferma di una notizia pubblicata dalla SonntagsZeitung.
Quei contratti vanno considerati nulli perché l'ex direttore ha ingannato il suo datore di lavoro.
ATS/dg