L'Ufficio federale della sanità ha deciso di raccomandare - a chi ha più di 65 anni o ha un sistema immunitario debole - la vaccinazione contro l'herpes zoster che, negli adulti, provoca il fuoco di Sant'Antonio.
Il fuoco di Sant'Antonio è una malattia piuttosto diffusa, nel 2016 in Svizzera ha colpito quasi 21'500 persone. Spesso provoca dolori fortissimi anche per mesi. In circa il 10% dei casi il virus colpisce il nervo ottico e se l'infezione non viene immediatamente trattata, il paziente rischia di perdere la vista. L'herpes zoster, causato dalla varicella infantile, per decenni resta inattivo nei gangli nervosi per poi scatenare una nuova e più pericolosa infezione quando il sistema immunitario si indebolisce.
Da una decina d'anni esiste un vaccino ma, finora, le autorità sanitarie elvetiche non lo raccomandavano, adesso hanno cambiato idea, alla luce dei dati attendibili sull'efficacia e sugli effetti collaterali, ha spiegato ai microfoni della RSI Marc Witschi, della sezione vaccini dell'Ufficio federale della sanità.
Berna raccomanda ora la vaccinazione a tutti gli over 65 e anche a chi ha più di 50 anni e soffre di una malattia del sistema immunitario oppure deve sottoporsi a cure come la chemio- o la radioterapia, che indeboliscono i meccanismi di difesa contro le infezioni. Il vaccino, però, è efficace solo nel 50% dei casi, afferma Witschi.
Chi vuole vaccinarsi, per ora deve pagare il trattamento di tasca propria. In futuro verrà forse rimborsato dall'assicurazione di base, l'Ufficio federale della sanità prenderà una decisione entro tempi brevi, dice Mark Witschi. Già fra tre o 4 anni - conclude - arriveranno vaccini molto più efficaci.
RG/Red.MM
RG 08.00 del 28.11.17 Il servizio di Anna Maria Nunzi
RSI Info 28.11.2017, 10:07
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