François Launaz, presidente di Autosuisse, mette in guardia da interventi politici sproporzionati, in Svizzera, sull'onda dello scandalo Dieselgate.
Il capo dell'associazione degli importatori svizzeri di automobili, in un'intervista pubblicata dal Blick oggi,. martedì, sostiene che di fronte a problemi tecnici vadano privilegiate soluzioni tecniche, senza chiamare in causa la politica. Occorre quindi evitare, sostiene, di peggiorare con misure d'interdizione la situazione prodotta dalla vicenda.
Nelle città elvetiche, sottolinea, l'inquinamento legato agli ossidi d'azoto è nettamente inferiore a quello presente in Germania. Launaz giudica indispensabili i motori diesel per raggiungere gli obiettivi di CO2 del 2020, stabiliti dall'accordo sul clima di Parigi.
Red.MM/ARi