Il Forum economico di Davos ha raggiunto i suoi limiti e non può più continuare a crescere, ma deve anzi diventare “tendenzialmente più piccolo”. Lo ha dichiarato il sindaco della località grigionese, Tarzisius Caviezel, venerdì, al termine della manifestazione, criticando le organizzazioni e le aziende "parassite", che non hanno niente a che vedere con l’evento, ma che prendono in affitto molti spazi in città. Quest'anno ci sono state più richieste che mai per costruire un padiglione in centro e diverse sedi sono state addirittura affittate due o tre volte. "Dobbiamo fare i conti con questi problemi", ha detto Caviezel.
Dal canto loro, le autorità retiche hanno stilato un bilancio positivo sulla sicurezza della 48esima edizione dell’evento: nessun incidente di rilievo da segnalare e un Forum svoltosi pacificamente. Unico neo: il traffico perturbato dalla grande quantità di neve.
Alla domanda sulle dimostrazioni non autorizzate, il comandante della polizia cantonale dei Grigioni Walter Schlegel ha sottolineato che la decisione era principalmente dovuta alle condizioni meteorologiche e stradali difficili e non alla presenza del presidente degli Stati Uniti.
L'arrivo di Donald Trump e la situazione globale in materia di sicurezza hanno comunque rappresentato una sfida supplementare per le forze dell'ordine, ha indicato il Governo grigionese in una nota, aggiungendo che tutte le misure adottate hanno avuto effetto e che anche la collaborazione con i servizi segreti statunitensi si è svolta senza problemi.
Secondo Coira, la manifestazione rafforza la reputazione della Svizzera come luogo sicuro e pacifico di dialogo e scambio di opinioni. Il direttore del Dipartimento dell'economia pubblica e socialità Jon Domenic Parolini ha dichiarato che "l'evento vale i milioni che spendiamo per esso".
ATS/BRav/Notiziario 20.00