I terroristi islamici, con passaporto estero, presenti in Svizzera vanno espulsi verso i rispettivi Stati di origine, siano essi sicuri o meno. Lo chiede una mozione del consigliere nazionale Fabio Regazzi, accolta mercoledì dal plenum per 102 voti a 73, nonostante l'opposizione della responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia Simonetta Sommaruga.
Per l'esponente del PPD, è paradossale che persone condannate in Svizzera per sostegno al sedicente Stato Islamico non vengano espulse, magari verso la Siria o l'Iraq, mentre stranieri perfettamente integrati provenienti dalle stesse regioni debbano lasciare il paese.
Sommaruga ha invece ricordato il principio internazionale del non respingimento, secondo il quale una persona non può essere rimandata nel paese di provenienza se rischia di essere torturata, ad esempio, e ha sottolineato che i suoi servizi stanno in ogni caso elaborando misure di polizia destinate proprio al controllo dei pericolosi.
Nonostante queste rassicurazioni, il plenum ha preferito seguire la mozione Regazzi che, per diventare vincolante, dovrà ancora essere accolta dalla Camera dei Cantoni.