C'è chi lo ha anticipato, come in Venezuela, e c'è chi invece l'ha rinviato, come in Francia. Il Black Friday tiene banco nei vari Paesi, Svizzera compresa. Un consumatore elvetico su due non apprezza infatti questa usanza: il 51% degli svizzeri tedeschi e il 44% dei romandi sarebbero pronti ad abolirla. È quanto emerge da un sondaggio pubblicato martedì da Blackfridaydeals.ch.
Venezuela, black friday anticipato
Telegiornale 22.11.2020, 21:00
La ricerca condotta dall'istituto Demoscope, mette in evidenza come la giornata con sconti speciali viene criticata per vari motivi, tra cui l'impatto negativo sul riscaldamento globale e la crisi sanitaria in corso. Le opinioni della popolazione possono anche essere messe in relazione al reddito e all'età. Nei nuclei familiari con entrate sotto i 5'000 franchi, l'idea di radiarlo ottiene il 44% dei consensi; la quota sale al 54% nelle economie domestiche che possono contare su 9'000 franchi e più. Nella fascia dei 55-74enni, i due terzi farebbero volentieri a meno dello shopping sfrenato nell'ultimo venerdì di novembre, mentre lo stesso scetticismo è condiviso solo da una persona su tre fra i 15-34enni.
RG 12.30 del 20.11.2020 - La corrispondenza di Alessandro Grandesso
RSI Info 20.11.2020, 13:34
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In Svizzera il Black Friday è un fenomeno molto recente: la prima grande catena ad avervi puntato è stata Manor nel 2015. Ciò nonostante ha nel frattempo assunto un'importanza notevole per il commercio al dettaglio: negli ultimi anni è stato il giorno in cui i volumi di vendita si sono rivelati maggiori.