Svizzera

Il Covid-19 si combatte con i dati

Lo sottolinea Martin Ackermann, presidente della task force nazionale, che specifica: "Occorre migliorare la raccolta delle informazioni"

  • 4 agosto 2020, 10:09
  • 10 giugno 2023, 03:22
01:44

RG 8.00 del 04.08.20: Il servizio di Alessia Fontana

RSI Info 04.08.2020, 10:09

  • Keystone
Di: RG/AnP 

"Abbiamo pochi dati, dovremmo averne molti di più". È quanto ha affermato Martin Ackermann, dopo l'errore nella diffusione dei dati relativi ai luoghi a maggior rischio di contagio. Il nuovo responsabile del gruppo di esperti che consiglia il Governo elvetico sul nuovo coronavirus, ha assunto il ruolo in una fase in cui i contagi stanno tornando a crescere.

02:08

Il bilancio del nuovo capo della task force

Telegiornale 03.08.2020, 22:00

"È una fase delicata, l'aumento a livello nazionale è quasi esponenziale e un'accelerazione dei casi va evitata", ha detto specificando come sia centrale sapere chi si contagia e dove sono i maggiori rischi. "È la premessa per ogni intervento e migliorare la raccolta come il passaggio di informazioni fra cantoni e Confederazione deve essere la priorità", ha insistito il professore in microbiologia zurighese.

Una ulteriore critica, Martin Ackermann, l'ha riservata alle concessioni alle manifestazioni. "Andrebbe imposto un limite di cento e non di mille persone - ha sottolineato - è uno degli insegnamenti degli ultimi mesi e solamente tenendo sotto controllo i contagi, si favoriscono società ed economia.

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