"Abbiamo pochi dati, dovremmo averne molti di più". È quanto ha affermato Martin Ackermann, dopo l'errore nella diffusione dei dati relativi ai luoghi a maggior rischio di contagio. Il nuovo responsabile del gruppo di esperti che consiglia il Governo elvetico sul nuovo coronavirus, ha assunto il ruolo in una fase in cui i contagi stanno tornando a crescere.
Il bilancio del nuovo capo della task force
Telegiornale 03.08.2020, 22:00
"È una fase delicata, l'aumento a livello nazionale è quasi esponenziale e un'accelerazione dei casi va evitata", ha detto specificando come sia centrale sapere chi si contagia e dove sono i maggiori rischi. "È la premessa per ogni intervento e migliorare la raccolta come il passaggio di informazioni fra cantoni e Confederazione deve essere la priorità", ha insistito il professore in microbiologia zurighese.
Una ulteriore critica, Martin Ackermann, l'ha riservata alle concessioni alle manifestazioni. "Andrebbe imposto un limite di cento e non di mille persone - ha sottolineato - è uno degli insegnamenti degli ultimi mesi e solamente tenendo sotto controllo i contagi, si favoriscono società ed economia.