Per l'esercizio, la manutenzione e l'ampliamento a breve termine delle strade nazionali il Consiglio nazionale ha approvato oggi due crediti per oltre tredici miliardi di franchi.
Nel dettaglio, 8,8 miliardi di franchi sono previsti per il periodo 2024-2027. Questo credito ha riscosso ampi consensi. La sinistra avrebbe però voluto precisare nella legge che questi investimenti devono realizzarsi "senza ampliamenti di capacità".
Maggiori discussioni ci sono state riguardo i progetti di ampliamento. Il Governo ha chiesto lo sblocco di 4,4 miliardi per realizzare cinque grandi progetti (A1 Wankdorf–Schönbühl, A1 Schönbühl–Kirchberg, A1 terza canna della galleria del Rosenberg incluso raccordo con la stazione merci, A2 galleria sotto il Reno di Basilea e A4 seconda canna della galleria di Fäsenstaub). A questi il Nazionale ha aggiunto anche l'ampliamento dell'A1 tra Le Vengeron e Nyon, per un totale di 911 milioni.
La sinistra avrebbe invece voluto rinviare il progetto al Consiglio federale, che sarebbe stato incaricato di tenere maggiormente conto degli obiettivi della Confederazione in materia di politica ambientale, climatica ed energetica. Un'altra proposta chiedeva di rinunciare agli ampliamenti di capacità per sfruttare meglio le potenzialità esistenti (mobilità intelligente).
"Il traffico è all'origine di circa un terzo delle emissioni di CO2 della Svizzera, e non è costruendo nuove strade che si raggiungeranno gli obiettivi climatici", ha sostenuto Ursula Schneider Schüttel (PS/FR). Diversi deputati, come Matthias Aebischer (PS/BE), hanno affermato che con gli investimenti previsti i problemi non saranno risolti ma solo spostati.
Christian Wasserfallen (PLR/BE) ha respinto questa teoria: l'ampliamento a sei corsie sull'A1 tra i raccordi di Härkingen e Wiggertal lo dimostra: i dati sul traffico sono rimasti stabili dal 2015. Per Marco Romano (Centro/TI), che si è espresso a nome della commissione, "questi progetti sono necessari alla luce della crescita demografica ed economica, nonché per fornire alle generazioni future una rete funzionale e funzionante".
Al voto le proposte di rinvio sono entrambe state bocciate con 106 voti contro 85 e 2 astensioni. Respinte anche le varie proposte rosso-verdi di rinunciare o ridimensionare i progetti menzionati. Il Nazionale ha invece approvato - con 124 voti contro 68 - un postulato che chiede di esaminare l'opportunità di completare la superstrada Mendrisio-Stabio fino al valico del Gaggiolo.
Il dossier va agli Stati.
Radiogiornale delle 07.00 del 30.05.2023: il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 30.05.2023, 07:28