L’invasione russa dell’Ucraina torna a far discutere sotto la cupola di Palazzo federale. Durante la sessione estiva che inizia oggi, martedì, alle Camere infatti si dibatterà di nuovo di armi, aiuti e sanzioni. Ma ci sarà anche molta attenzione su un messaggio che il presidente Volodymyr Zelensky rivolgerà al Parlamento. L'appuntamento ha già fatto e farà discutere.
Diciamolo subito: nemmeno in questa sessione si risolverà una volta per tutte la questione della riesportazione di armi svizzere. Il Parlamento affronterà però alcuni di questi aspetti: ad esempio la messa fuori servizio di 25 carri armati Leopard 2 che potrebbero finire in depositi dei Paesi NATO per sostituire quelli ceduti all'esercito dell'Ucraina.
Sul piano civile due mozioni chiedono cinque miliardi di franchi per aiuti umanitari e la ricostruzione del Paese; si tornerà infine a parlare di un'eventuale task force per la caccia ai patrimoni degli oligarchi russi.
Inoltre, per la seconda volta dall'invasione, il presidente Zelensky parlerà alla Svizzera in videomessaggio. Lo aveva fatto poco più di un anno fa in Piazza federale, lo rifarà presenziando virtualmente dentro Palazzo federale rivolgendosi alle Camere.
La data precisa non c'è ancora, i servizi parlamentari si stanno coordinando con le autorità ucraine per un discorso durante l'ultima settimana di sessione; dunque, quando saranno state prese le decisioni su buona parte dei temi legati al Paese in guerra. Sarà un collegamento possibilmente in diretta ma non durante gli orari dei dibattiti (si parla della pausa pranzo). La scelta della settimana e dell'orario potrebbe aver fatto seguito a quanto accaduto in Austria, con i deputati del partito di destra FPÖ che hanno abbandonato l'aula in un'identica circostanza, evocando la neutralità dal Paese. Per la stessa ragione alcuni deputati UDC hanno espresso critiche sulla comparsa di Zelensky a Palazzo federale.
Camere: strade nazionali e premi casse malattia
Alle Camere sono anche in agenda due tra i temi più sentiti di queste tre settimane, i crediti miliardari per le strade e il controprogetto all'iniziativa "Per premi più bassi".
Concernente le infrastrutture di trasporto, dossier all'esame della Camera del popolo, il Consiglio federale ha presentato due grandi programmi d'investimento per complessivi 13,2 miliardi di franchi. Di questi, 11,6 miliardi saranno utilizzati per potenziare le strade nazionali e 1,6 per progetti negli agglomerati.
Da parte sua, il Consiglio degli Stati affronterà il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare dell'Alleanza del Centro "Per premi più bassi - Freno ai costi nel settore sanitario". Dopo averne respinto l'entrata in materia in prima lettura, ora la Commissione della sicurezza sociale e della sanità degli Stati tende la mano a un compromesso. Dato che i premi gravano sempre più sui bilanci delle famiglie, la commissione è d'accordo che vi siano requisiti minimi cantonali ma più bassi rispetto a quanto proposto dal Consiglio federale e dal Consiglio nazionale. Una minoranza chiederà di mantenere la decisione di entrata in materia.