E’ andata in scena giovedì a Davos la manifestazione di protesta autorizzata che è ormai parte integrante del Forum economico mondiale (WEF). Nel 2018, con Donald Trump nella località retica, i dimostranti furono bloccati da copiose nevicate, mentre quest’anno tutto è andato come da programma e circa 200 persone hanno potuto manifestare per inviare un chiaro messaggio contro il meeting tra i più ricchi e potenti del pianeta.
Alcuni giovani manifestanti con gli striscioni anti-WEF a Davos
Secondo quanto riferisce la polizia retica, l’evento si è svolto senza incidenti e al termine del corteo il “serpentone” di dimostranti si è pacificamente dissolto. La rappresentanza più folta era quella degli esponenti della Gioventù Socialista (GISO), che hanno organizzato l’evento.
La manifestazione è scattata alle 15.00 in punto davanti al Municipio di Davos, dove si sono riuniti circa quaranta manifestanti, con striscioni e cartelli sui quali si potevano leggere messaggi come “Cambiare il sistema e non il clima”, oltre a slogan anticapitalisti. Al primo gruppo si è poi unito un secondo plotone formato da rappresentanti dei Giovani Verdi e di altre formazioni di varia appartenenza.
RG 18.30 del 24.01.19 - La corrispondenza di Elisa Raggi
RSI Info 24.01.2019, 19:35
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WEF,da contestatore a responsabile della sicurezza
Telegiornale 24.01.2019, 21:00