La superficie gestita in regime biologico ha raggiunto il 14,4% del totale nel 2017 e nel contempo la cifra d'affari conseguita dalla vendita degli alimenti derivati ha superato quota 2,7 miliardi di franchi. Si tratta di cifre da primato per la Svizzera, come si sottolinea nel comunicato dell'organizzazione mantello pubblicato giovedì.
Le aziende che a fine anno seguivano le direttive, potendosi fregiare del marchio della gemma, erano 6'423 nella Confederazione e nel Liechtenstein, 279 in più facendo il confronto con 12 mesi prima.
A testa sono stati spesi 320 franchi all'anno per prodotti provenienti da quelle tenute, ossia 21 in più, per una quota di mercato del 9,1% nell'area tedescofona, dell'8,8% in Romandia e del 7,8% a sud del San Gottardo, in crescita ovunque. Tra le derrate di maggior successo ottenute rispettando al massimo animali e ambiente ci sono uova (27%) e pane fresco (22%). Le principali fonti di fatturato per questo tipo di mercato sono però latticini, ortaggi, carne e pesce.
ATS/dg
Bio a gonfie vele
Telegiornale 12.04.2018, 14:30
RG 12.30 del 12.04.18 - Il servizio di Antonella Crüzer
RSI Info 12.04.2018, 14:24