Svizzera

Il foie gras resta in tavola

Consiglio nazionale contrario a un divieto di importazione, meglio un obbligo di dichiarazione

  • 14 settembre 2023, 10:43
  • 14 settembre 2023, 10:44
La consigliera nazionale Ada Marra durante il dibattito in aula

La consigliera nazionale Ada Marra durante il dibattito in aula

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Di: ATS/pon

Nessun divieto d'importazione del foie gras in Svizzera, ma un obbligo di dichiarazione per i prodotti: lo vuole il Consiglio nazionale, che ha approvato giovedì con 141 voti a 39 una mozione già passata agli Stati.

Durante il dibattito in aula, da più parti è stato rilevato come il consumo di foie gras faccia parte della cultura culinaria di una parte del Paese.Valentine Python (Verdi) a nome della commissione preparatoria ha ricordato invano che si tratta sol odi un prodotto di nicchia, consumato soprattutto nel periodo natalizio. Per la vodese, la Svizzera non può vietare la produzione di foie gras - come fa da 40 anni - ma autorizzarne l'importazione.

Per il consigliere federale Alain Berset il divieto sarebbe stato una misura troppo radicale e contraria a una serie di accordi internazionali. L'ingozzamento di oche e anatre è per altro vietato in quasi tutti i Paesi europei, con l'eccezione di Francia, Ungheria e Bulgaria.

RG 12.30 del 29.06.22: il servizio di Maria Jannuzzi sulle iniziative contro l’importazione di pellicce e foie gras

RSI Info 29.06.2022, 12:51

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