La Commissione federale dei media ha immaginato tre ipotesi sull'evoluzione, per i prossimi 10-15 anni, del panorama mediatico elvetico. Tutti gli studi empirici, infatti, mostrano che il mercato conoscerà ancora dei cambiamenti. Questo comporta dei rischi ma anche delle opportunità.
Nel migliore degli scenari, il giornalismo continuerà a differenziarsi sfruttando le nuove possibilità digitali e mantenendo il significato e il rilievo attuali. Nell’ipotesi più pessimistica, invece, perde la sua importanza sociale. Questo, si legge nella presa di posizione diramata lunedì dalla Commissione, sarebbe “estremamente problematico” per la comunità e per la democrazia. Infine c’è la sostituzione parziale dell'informazione con piattaforme online alternative.
La politica e tutto il settore vengono invitati a riflettere celermente su come agire, suggerendo di “rinunciare a regole troppo rigide”. Si raccomanda inoltre ai giornalisti di affinare le loro competenze pure in ambito digitale e di prestare ancora più attenzione ai codici deontologici.
ATS/sulma