Tariq Ramadan, a processo oggi, lunedì, davanti al Tribunale penale di Ginevra ha contestato le accuse promosse nei suoi confronti, ossia violenza carnale e coazione sessuale.
"Sono io la vittima di molestie", ha affermato l'islamologo svizzero, sostenendo che chi lo accusa lo aveva sommerso di messaggi in cui diceva di trovarlo attraente e sexy. La presunta vittima, allora 40enne, aveva presentato denuncia nel 2008, sostenendo di essere stata portata dall'uomo in una stanza d'albergo a Ginevra e di aver subito i pesanti soprusi la sera del 28 ottobre dello stesso anno.
Convertita all'islam, aveva incontrato Ramadan qualche mese prima durante la presentazione di un suo libro. “Non sono un violento, non ho mai picchiato una donna”, ha continuato il 60enne che in Francia è incriminato per stupri tra il 2009 e il 2016 nei confronti di quattro donne. Questi altri processi hanno rallentato la procedura svizzera, che solo dopo cinque anni dalla denuncia ha preso avvio. Il dibattimento dovrebbe durare due giorni. La sentenza è prevista per il 24 maggio.
Al via il processo contro Tariq Ramadan
Telegiornale 15.05.2023, 12:30
Attesa intanto per domani quando a deporre ci sarà il controverso comico francese Dieudonné. La donna che accusa Ramadan è una sua conoscente. Si sarebbe confidata con lui dopo la notte trascorsa con l'islamologo, vantandosi, a suo dire, di avere avuto un rapporto con lui.
Ramadan, malato, soffre di depressione e di sclerosi multipla, rischia dai due ai dieci anni di prigione. È stato professore di filosofia e civilizzazione islamica all'Università di Ginevra. Ha pure insegnato studi islamici contemporanei all'Università di Oxford, ma nel 2017 il rettorato lo ha sospeso in seguito le accuse emerse in Francia.