Le restrizioni legate al coronavirus hanno avuto un impatto negativo sul turismo svizzero anche nel mese di maggio. La flessione, rispetto allo stesso periodo dell'anno del 2019, è stata del 79,2%, con 625'054 pernottamenti. Un dato che è migliorato se confrontato con aprile, quando il crollo era stato del 92,4%.
La contrazione in Ticino è stata del 72,3% (230'301 notti), mentre nei Grigioni la percentuale è calata del 46,4%. Stando ai dati diffusi lunedì dall'Ufficio federale di statistica (UST) nel quinto mese dell'anno la diminuzione in assoluto più marcata è stata quella registrata a Zurigo (-91,5%), seguita da Ginevra (-90,8%). Appenzello Interno, cantone che vive di un turismo prettamente interno, ha invece registrato solo un leggero calo del 4,6%.
Calano i pernottamenti
Telegiornale 06.07.2020, 16:58
Turismo a Ginevra
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Nei primi cinque mesi dell'anno la diminuzione dei pernottamenti è stata del 43,8%. Tra gennaio e maggio il crollo più considerevole l'ha registrato il Ticino, con una diminuzione del 62,3%. Nella Confederazione, la flessione in maggio ha interessato più gli stranieri (-95,2%), che gli ospiti indigeni (-56,2%).