"Fate attenzione, dopo il denaro dei mafiosi, arriveranno anche loro". L'avvertimento di Giovanni Falcone, ucciso da Cosa Nostra nel 1992, si è avverato: sarebbero almeno 20 le cellule mafiose attive nella Confederazione, cui fanno capo circa 400 persone.
Cifre fornite da Fedpol alla "NZZ am Sonntag" che si basano su stime delle autorità antimafia italiane e di esperti di criminalità organizzata. I Cantoni più toccati dal fenomeno sarebbero il Ticino, il Vallese, i Grigioni, ma anche città e agglomerati di molte località svizzere.
Il rapporto 2019 di Fedpol parla di centinaia di affiliati operativi nella Confederazione, perlopiù persone che non danno nell'occhio e con un lavoro, residenti in Svizzera da decenni. Tutte le maggiori organizzazioni sono presenti sul territorio: dalla mafia siciliana alla Camorra napoletana, fino alla 'Ndrangheta calabrese, forse quella più importante, considerata dal magistrato calabrese Nicola Gratteri la "Deus ex machina" del traffico internazionale di cocaina con ricavi per decine e decine di miliardi di euro l'anno.
Inchiesta 'Ndrangheta anche in Ticino
Il Quotidiano 21.07.2020, 21:30
Ad aver suscitato clamore negli ultimi giorni e un ritorno del tema "criminalità organizzata" all'attenzione dei media è stata la vasta operazione antimafia organizzata dalle autorità svizzere assieme a quelle italiane il 21 di luglio scorso. Obiettivo: un clan 'ndranghetistico, con arresti e perquisizioni eseguite nei cantoni Ticino, Argovia, Soletta e Zugo. In Svizzera, una persona è stata arrestata, mentre gli inquirenti hanno messo le mani su armi, munizioni e denaro contante.
ats/joe.p.