Una donna incinta può ricevere l’indennità di disoccupazione anche poco prima di partorire. Lo ha stabilito il Tribunale federale confermando una decisione della giustizia vallesana, contestata dal Service de l'industrie, du commerce et du travail di Sion, che ha messo in dubbio l’abilità lavorativa di una donna incinta.
A sette settimane e mezzo dal termine, alla donna non era stato riconosciuto il diritto alla disoccupazione, in quanto l’autorità preposta riteneva molto basse le sue possibilità di trovare un impiego nel settore alberghiero e della ristorazione.
Nella sentenza pubblicata martedì, i giudici federali hanno rilevato che, se la persona interessata è disposta ad accettare un lavoro adeguato e si dimostra pronta a partecipare a un programma di integrazione, l’indennità di disoccupazione deve essere concessa.
Nello specifico, la corte ha ribadito che la donna aveva fatto sforzi sufficienti per trovare un impiego a tempo indeterminato e che le autorità non potevano quindi partire dal presupposto che volesse rinunciare al lavoro una volta partorito. Il Tribunale federale ha poi sottolineato che la non assunzione di una donna per un parto imminente costituisce una discriminazione sanzionata dalla legge sull'eguaglianza.