Svizzera

Iniziati i primi test per l'immunità

La diffusione su larga scala avverrà solo dopo che i risultati saranno considerati affidabili

  • 1 aprile 2020, 15:08
  • 22 novembre, 19:38
02:37

RG 12.30 dello 01.04.2020 Il servizio di Lucia Mottini

RSI Info 01.04.2020, 14:42

  • Keystone
Di: FD/RG 

Quando finirà questa pandemia non è ancora noto, le teorie e le previsioni si sprecano nelle ultime settimane. Sul come, invece, gli esperti sono più concordanti: tutto questo terminerà quando si sarà raggiunta un'immunità collettiva, ovvero quando il 50%-70% della popolazione avrà sviluppato gli anticorpi a questo coronavirus.

Molti cantoni hanno iniziato a fare i test sanguigni per verificare l'immunità del personale sanitario e dei cittadini, ma prima che vengano diffusi su larga scala, il professor Laurent Kaiser vuole essere certo della loro affidabilità.

"Vogliamo vedere se il personale sanitario è stato infettato maggiormente rispetto alla popolazione, sapere di essere immuni permette di lavorare con maggiore serenità anche in situazioni complicate", ha commentato il capo del servizio malattie infettive dell'ospedale universitario di Ginevra e del Laboratorio che mette a punto i test.

Per quel che concerne i cittadini, conoscere la percentuale di chi ha gli anticorpi è utile in vista della seconda possibile ondata di Covid-19: "Se il numero risulterà elevato, la seconda ondata sarà debole o limitata a casi sporadici".

Kaiser invita comunque alla prudenza: per certi virus respiratori la protezione generata dagli anticorpi non è totale, con il tempo può affievolirsi. Non si sa ancora quale modello segua questo virus.

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