I promotori dell'iniziativa che chiede di vietare l'acquisto di jet da combattimento F-35 non intendono rinunciarvi, nonostante il recente appello della consigliera federale Viola Amherd.
"Il previsto armamento della Svizzera con 36 caccia F-35 costerà miliardi ma non porterà alcuna sicurezza supplementare per la popolazione", scrive giovedì in una nota l'alleanza "Stop-F-35", formata dal Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE), dal PS e dai Verdi.
La responsabile della Difesa Amherd aveva lanciato l'appello per il ritiro dell'iniziativa martedì sera alla radiotelevisione romanda RTS, sottolineando come alla luce di ciò che sta accadendo in Ucraina è importante che la Svizzera possa difendere il suo spazio aereo e proteggere la popolazione.
Voler ottenere capitale politico dalla guerra in Ucraina è "egoista e vergognoso", scrivono i promotori dell'iniziativa, che preferiscono in questo momento puntare sulle sanzioni alla Russia. La richiesta di Amherd di fermare la raccolta di donazioni in favore dell'iniziativa mostra peraltro che "la lobby degli armamenti ha paura di nuove rivelazioni scandalose da parte del pubblico e del parlamento".
Secondo i proponenti dell'iniziativa, l'acquisto degli F-35 non ha nemmeno senso in termini di politica militare, perché un attacco alla Svizzera da parte delle truppe di terra russe è fuori questione. Per l'alleanza contro gli F-35 la sicurezza della Svizzera può invece essere rafforzata nei settori in cui esiste un reale margine di manovra, per esempio nella politica energetica, dove è imperativo diventare indipendenti dai combustibili fossili.
F35 Berna chiede ufficialmente l'acquisto di 36 aerei
SEIDISERA 16.02.2022, 19:37
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