Un saldo netto pari a zero delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2050, senza tuttavia proibire in via di principio i combustibili fossili.
Va in questo senso il controprogetto diretto all'iniziativa popolare per i ghiacciai, che il Consiglio federale ha adottato oggi, mercoledì, tenendo conto della bocciatura, lo scorso giugno, della modifica di legge sul CO2.
Pur condividendo gli stessi obiettivi dell'iniziativa, l'Esecutivo reputa che su taluni aspetti il testo vada troppo in là. Oltre alla sostenibilità sociale il Governo, come indicato in una nota diffusa nel pomeriggio, intende quindi considerare la specifica situazione delle regioni discoste e di montagna, meno ben servite dai trasporti pubblici rispetto alle aree urbane.
Il controprogetto stabilisce inoltre che non può essere pregiudicata la sicurezza nazionale. Per gli interventi di protezione e di salvataggio, esercito, polizia e servizi di intervento debbono poter ricorrere all'occorrenza ai carburanti fossili.
Si voterà sull'iniziativa per i ghiacciai
Telegiornale 19.12.2019, 21:00
L'iniziativa, depositata a fine 2019 con più di 110'000 firme a sostegno, chiede che a partire dal 2050 la Svizzera non emetta più emissioni rispetto a quanto i serbatoi naturali e tecnici di CO2 ne possano assorbire. Al tempo stesso non dovrebbe di principio più essere possibile immettere sul mercato combustibili e carburanti di origine fossile. Eccezioni sarebbero possibili per le applicazioni per le quali non esistono alternative tecniche.
Red.MM/ARi