È stata ufficialmente aperta un'indagine in Francia contro otto delle 10 persone fermate martedì nell'ambito di un'operazione di polizia franco-svizzera, organizzata per sventare un progetto di attentato jihadista "sul territorio francese". Lo ha rivelato una fonte giudiziaria francese. Gli indagati sono accusati di far parte di un'associazione terroristica: "molti hanno dichiarato di essere sostenitori dell'autoproclamato Stato islamico (IS)". La procura ha chiesto il carcere preventivo per sette di loro; per l'ottavo ha auspicato il controllo giudiziario, una misura meno severa.
Complessivamente martedì erano state fermate 10 persone, tra i 18 e i 65 anni. Tra questi uno svizzero di 27 anni, domiciliato in Romandia, e una cittadina colombiana 23enne, arrestata in Svizzera. Per quest'ultima il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha chiesto la carcerazione preventiva. Secondo notizie di stampa il 27enne sarebbe il compagno della 23enne, avrebbe origini bosniache e avrebbe vissuto a lungo a Yverdon (VD) e Losanna.
Al momento non è dato sapere quali dei 10 fermati sono stati nel frattempo rilasciati. Nel frattempo numerose perquisizioni sono state condotte anche nei cantoni di Neuchâtel e Vaud.
ATS/M. Ang.