A marzo 2020 il presidente UDC Albert Rösti non si presenterà per un secondo mandato alla guida del partito. Un'uscita di scena, annunciata domenica, che costringe l'Unione democratica di centro a cercare un nuovo leader.
RG 18.30 del 22.12.2019: le considerazioni di Marco Chiesa, vicepresidente UDC
RSI Info 22.12.2019, 19:46
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Nella girandola di nomi di queste ultime ore ne spiccano alcuni, come quello di Thomas Matter, consigliere nazionale zurighese, membro della direzione nazionale UDC e responsabile delle finanze. Sempre pescando nella direzione del partito c’è poi lo svittese Marcel Dettling, rappresentante dell’anima contadina dell’UDC. A loro viene affiancato anche il nome del milionario zurighese Gregor Rutz, imprenditore e giurista.
Non mancano poi le candidature femminili, con in prima fila la consigliera nazionale turgoviese Diana Gutjahr e quella sangallese Esther Friedli, compagna dell’ex presidente democentrista Toni Brunner.
C’è invece chi si è già chiamato fuori dalla corsa, e su tutti spicca il consigliere nazionale di Zugo e capogruppo Thomas Aeschi. Risposte negative sono arrivate anche dal lucernese Franz Grüter e dalla consigliera nazionale di Basilea Campagna Sandra Sollberger, entrambi membri della direzione dell’UDC nazionale.
Dello stesso avviso è infine anche un’altra grande “favorita naturale”, Magdalena Martullo-Blocher: “Ho già troppi impegni e in questo momento la questione non si pone, per motivi di tempo. È però ovvio che come vice-presidente seguirò da vicino la successione".
Albert Rösti lascia.
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