L'UDC zurighese candida Hans-Ueli Vogt

L'UDC zurighese propone Hans-Ueli Vogt quale suo candidato per la successione di Ueli Maurer in Consiglio federale. È questo il nome fatto nel corso di una conferenza stampa mercoledì mattina. Il 53enne giurista sedeva al Consiglio nazionale fino alla fine del 2021, quando aveva rassegnato le dimissioni per concentrarsi sulla sua professione di docente di diritto privato ed economico.

Apertamente omosessuale, dallo stile politico costruttivo ma schivo e non molto appariscente ("Non sono molto portato a generare attenzione", ha detto una volta di sé), Vogt rappresenta l'anima cittadina del partito, anche se è cresciuto in campagna. Si è sempre impegnato per valori quali libertà e indipendenza, ha detto il presidente della sezione zurighese Domenik Ledergerber.

La scelta è stata annunciata dopo la rinuncia di diversi personaggi di spicco dei democentristi zurighesi, dalla consigliera di Stato Natalie Rickli ai deputati a Berna Gregor Rutz e Thomas Matter. In lizza ufficialmente c'erano finora due bernesi - l'ex presidente del partito Albert Rösti e il consigliere agli Stati Werner Salzmann - e due ministri cantonali, Heinz Tännler di Zugo e la nidvaldese Michèle Blöchliger. Quest'ultima ha già fatto discutere, perché è emerso un suo secondo passaporto: è anche cittadina britannica e il partito in passato si era espresso in modo critico nei confronti della doppia cittadinanza degli esponenti politici.

Se Vogt non dovesse spuntarla, Zurigo - il cantone più ricco e popoloso del Paese - non sarebbe più rappresentato in Governo, una situazione che ha un solo precedente dal 1848: gli anni immediatamente successivi alle dimissioni di Elisabeth Kopp nel 1989 e fino all'ingresso di Moritz Leuenberger nel 1995. Che il prossimo consigliere federale sarà un rappresentante dell'UDC, invece, è ormai certo al 100%, dopo la rinuncia annunciata martedì dai Verdi.