"Vogliamo essere al servizio della popolazione e dell'economia svizzera anche in futuro", ha affermato giovedì a Berna il presidente del consiglio di amministrazione Urs Schwaller, presentando il piano quadriennale della "Posta di domani".
Notiziario 11.00 del 14.05.20: la Posta vuole riunire le filiali sotto una società anonima
RSI Info 14.05.2020, 13:25
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Confrontata con una tendenza di fondo - i volumi delle lettere e le operazioni allo sportello segnano un crollo, mentre il mercato dei pacchi è in pieno boom - l'impresa punta a cambiare. "La Posta deve tornare a crescere come azienda", ha sottolineato Schwaller. Si punterà a sviluppare "l'ultimo chilometro" verso il cliente.
La nuova strategia entrerà in vigore il primo gennaio 2021 per il quadriennio sino a fine 2024, ma il suo orizzonte si estende per i prossimi dieci anni, puntando a un "chiaro cambio di rotta nello sviluppo della rete", che viene aperta alle aziende di servizi e alle autorità. Questi partner beneficiano della competenza della Posta nella fornitura di servizi e della possibilità di offrire ai propri clienti un contatto fisico anche nell'epoca digitale.
"Con questa apertura della sua rete, la Posta crea veri e propri centri di servizi per le regioni e un autentico valore aggiunto per la Svizzera", si dice convinto il gigante giallo. Le filiali gestite in proprio saranno circa 800 e per consentire al gruppo di sviluppare ulteriormente la propria rete e aprire anche a partner terzi sarà creata una nuova entità RetePostale SA, giuridicamente indipendente.
"Il nostro obiettivo è registrare una crescita considerevole: per questo nei prossimi quattro anni investiremo oltre tre miliardi di franchi", ha precisato Cirillo. L'azienda intende generare fondi supplementari, vendendo tra le altre una parte del suo portafoglio immobiliare considerato non rilevante per l'esercizio.
La trasformazione del gruppo portata avanti con la strategia "Posta di domani" mira a un aumento dell'organico e, come sottolineato dall'impresa di proprietà della Confederazione, saranno garantiti posti di lavoro in tutte le regioni
RG 12.30 del 14.05.2020 Il servizio di Alberto Andreani
RSI Info 14.05.2020, 14:42
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La reazione dei sindacati
Sì alla "Posta di domani", ma le condizioni di lavoro devono essere quelle di oggi, non peggiorare, e il CCL restare valido per tutte le divisioni: è la reazione di Syndicom alla nuova strategia presentata dal gigante giallo. L'esperienza passata mostra che non ci si può fidare delle promesse, secondo l'organizzazione. Allusioni allo smantellamento della rete al quale si è assistito negli ultimi anni, Un altro sindacato, Transfair, avverte: senza il personale non si va da nessuna parte, i posti di lavoro devono essere garantiti a lungo termine.