In Svizzera il tasso di disoccupazione rilevato secondo il metodo della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) è leggermente aumentato: dall’1,9% di ottobre si è passati infatti al 2% di novembre, un livello comunque ancora molto basso secondo la SECO. Lo scorso anno, in novembre, il tasso era del 2,5%.
Alla fine del mese 91’327 persone erano registrate come disoccupate presso gli uffici regionali di collocamento (URC), 1’691 in più rispetto al mese precedente. La disoccupazione è invece diminuita di 24’917 unità (-21,4%) su base annuale, riferisce sempre la SECO in una nota.
In Ticino l’aumento maggiore
Per quanto riguarda le differenze macroregionali, nella Svizzera tedesca il tasso è rimasto stabile all’1,6%, mentre Ticino e Romandia, insieme, hanno fatto segnare un aumento di 0,1 punti percentuali con un tasso comune che sale al 2,9%.
Andando più nel dettaglio è in Ticino che viene registrata la crescita maggiore: si è infatti passati dal 2,4% di ottobre al 2,8% di novembre, ma comunque in calo rispetto ad un anno fa quando il tasso era al 3,1%. Un aumento è stato rilevato anche nei Grigioni, con il tasso che sale dall’1% all’1,2% (era 1,5% a novembre 2021). Il tasso più alto a livello nazionale è quello di Ginevra (3,8%), seguito da quello del canton Giura (3,5%), entrambi comunque in calo su base annuale.
La disoccupazione giovanile (tra i 15 e i 24 anni) è diminuita di 57 unità (-0,7%) arrivando a un totale di 8'633 unità, ciò che corrisponde a 2’118 persone in meno (-19,7%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il numero dei disoccupati di 50-64 anni è invece aumentato di 644 persone (+2,4%), attestandosi a 28’038. In confronto allo stesso mese dell’anno precedente ciò corrisponde a una diminuzione di 8’025 persone (-22,3%).
I sordi e il il mondo del lavoro (con audiodescrizione)
Audiodescrizione 21.11.2021, 10:58
RG 9.00 del 07.12.2022