La disoccupazione scende ancora: è al 2%

Le persone iscritte in un ufficio regionale di collocamento erano 92'755 in Svizzera alla fine di marzo, il che equivale a un tasso di disoccupazione del 2%, in calo di un decimo di punto percentuale rispetto a febbraio e di quattro decimi nel confronto con un anno fa. Nel mese in esame i senza lavoro sono diminuiti di 5'697 unità, con un calo sia nella fascia più giovane che in quella fra i 50 e i 64 anni di età. Lo rende noto giovedì la Segreteria di Stato dell'economia (SECO). Per ritrovare un valore più basso in marzo bisogna risalire all'1,7% del 2001.

In Ticino i senza lavoro erano 4'098 (-695 da febbraio), con il tasso in discesa dal 2,9 al 2,5%, e nei Grigioni 1'019 (-133) equivalenti a un tasso dello 0,9% (-0,2 punti percentuali).

Nel complesso, i lavoratori alla ricerca di un impiego erano sei giorni fa 161'864, dato anche questo in calo. Le persone che hanno perso il diritto alle indennità il mese scorso sono state 1'821.

Sono stati pubblicati anche i dati di febbraio relativi al lavoro ridotto, strumento molto utilizzato nella fase del Covid-19 ma che ha poi perso progressivamente di importanza. Sono ancora toccate 1'552 persone. Nel contempo, proseguono le verifiche relative agli abusi durante la pandemia: stando a un bilancio provvisorio, nell'11% dei 1'870 controlli effettuati sono stati riscontrati abusi. Ad oggi alla SECO sono stati segnalati 2'200 conteggi irregolari e le richieste di rimborso ammontano a 111 milioni di franchi, 46 dei quali già restituiti.