L’idea d’introdurre in Svizzera una tassa a carico degli utenti dell'infrastruttura e dei servizi nel trasporto privato e pubblico, per decongestionare il traffico stradale e ferroviario nelle ore di punta, fa un passo avanti. Il Consiglio federale ha deciso di approfondire la questione del cosiddetto "mobility pricing" che nel 2016 aveva visto diversi cantoni (tra cui il Ticino) dichiararsi disponibili a una fase di sperimentazione, ma pure evidenziare la necessità di approfondimenti.
Un'analisi d'impatto cantonale si svolgerà a Zugo. Dovrà chiarire vari aspetti (dalla definizione dei picchi di circolazione all’ammontare delle tariffe) e stabilire l'incidenza della novità su traffico, popolazione, aziende e ambiente. Da parte sua la Confederazione svolgerà accertamenti su aspetti legali e tecnologici. I risultati saranno noti nel 2019.
Il Governo è convinto che, per ridurre il numero dei pendolari in movimento alla stessa ora, ci vogliano anche altre misure: orari professionali e scolastici flessibili, telelavoro ecc.
Diem
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Traffico, pagare di più negli orari di punta
Telegiornale 30.06.2016, 12:30