Svizzera

"L'accordo sui frontalieri? I tempi ci sono"

Al Forum per il dialogo fra Svizzera e Italia si coltivano i "magnifici rapporti", anche se il cambio di Governo a Roma pone qualche incognita

  • 22 ottobre 2022, 00:16
  • 20 novembre, 14:41
03:06

Rapporti tra Italia e Svizzera, il punto

Telegiornale 21.10.2022, 22:00

Di: SEIDISERA/TG/Red MM. 

Finanze e tecnologia, sanità, migrazioni, sfida climatica e crisi energetica. Sono tanti i temi discussi, oggi, venerdì, e domani, al Forum per il dialogo fra Svizzera e Italia.

Un'occasione d'incontro, dicono gli ambasciatori, per coltivare e approfondire le già ottime relazioni fra i due Paesi. "Creiamo qui una piattaforma dove tutte le persone immaginabili si possono incontrare. Dalla società civile all’università. Tutti i mondi si incontrano qui a Zurigo” dice al TG l’ambasciatrice svizzera in Italia, Monika Schmutz Kirgöz.

"Quello che vogliamo comunicare con questi forum è che c’è sempre qualcosa in più che possiamo fare per migliorare i rapporti già magnifici” le fa eco l’ambasciatore d’Italia in Svizzera, Silvio Mignano.

Un dialogo che resta forte anche a livello istituzionale. La Svizzera dovrà però ora confrontarsi con un nuovo governo italiano e sul tavolo resta, in particolare, la questione irrisolta dell'accordo sull'imposizione dei frontalieri. La ratifica del parlamento italiano uscente era slittata. L’entrata in vigore dell’accordo, prevista per inizio 2023, resta possibile, secondo l’ambasciatore d’Italia in Svizzera: "Tecnicamente, anche se non posso sostituirmi al Parlamento, i tempi ci sarebbero e quindi cercheremo di farlo" dice Silvio Mignano.

Venerdì, a Zurigo, c'è stata anche la consegna di un premio per la difesa dell'italiano nella Confederazione. È il premio per il federalismo 2022 assegnato al Forum per l'italiano in Svizzera. "È uno stimolo a far di più perché il nostro obiettivo è quello di uscire da una Svizzera che si sente sostanzialmente bilingue" dice il consigliere di Stato ticinese Manuele Bertoli, che il Forum presiede.

Il dialogo, coltivato a Zurigo, nei prossimi mesi, potrebbe proseguire anche ai più alti livelli. Si sta infatti lavorando per organizzare una visita in Svizzera del presidente italiano Sergio Mattarella.

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