Nodo in gola e occhi lucidi per Doris Leuthard, nel suo incontro a Berna con la stampa dopo l'annuncio, giovedì mattina, delle sue dimissioni dal Governo. L'argoviese lascerà l'Esecutivo a fine anno.
"Dopo 12 anni si avverte una certa stanchezza..." ha dichiarato la responsabile del DATEC, aggiungendo di essersi sempre dedicata con grande piacere al suo incarico. Quanto alle varie speculazioni che per mesi si erano infittite sulla sua uscita di scena, la consigliera federale ha osservato, ironicamente, che l'unica fonte attendibile sulle dimissioni dei ministri sono poi i ministri direttamente interessati.
Dall'RG
Contenuto audio
RG 18.30 del 27.9.2018 Il servizio di Mattia Serena
RSI Info 27.09.2018, 20:28
RG 18.30 del 27.9.2018 Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 27.09.2018, 20:29
RG 12.30 del 27.9.2018 La diretta di Elisa Raggi
RSI Info 27.09.2018, 14:42
RG 12.30 del 27.9.2018 L'intervista di Elisa Raggi a Doris Leuthard
RSI Info 27.09.2018, 14:45
RG 12.30 del 27.9.2018 La reazione del PPD di Gian Paolo Driussi
RSI Info 27.09.2018, 14:47
RG 12.30 del 27.9.2018 La reazione dei partiti di Alan Crameri
RSI Info 27.09.2018, 14:43
RG 12.30 del 27.9.2018 Gli scenari che si aprono di Roberto Porta
RSI Info 27.09.2018, 14:55
Quindi, spazio alla commozione. "I cambiamenti sono sempre legati alle emozioni... Spero che siate soddisfatti del lavoro che ho svolto per voi" ha dichiarato con voce emozionata, ringraziando i colleghi di Governo e del suo Dipartimento, così come il suo partito, il PPD. "Grazie a queste persone ho potuto vivere molti bei momenti".
L'intervento di Doris Leuthard in italiano durante l'annuncio delle dimissioni
RSI 27.09.2018, 13:35
La Svizzera, ha osservato Leuthard, è economicamente un paese potente, che è cambiato molto nell'ultimo decennio. È essenziale non cercare il confronto fra interessi divergenti ma conservare l'equilibrio fra i medesimi. Sarà una delle sfide della prossima legislatura, ha sottolineato la consigliera federale dimissionaria.
ARi