Il 2018 è stato finora decisamente un anno di zecche. Sono in aumento le punture registrate, ma quel che è peggio sono aumentati i casi di meningoencefalite: sono 77 nelle ultime quattro settimane e oltre un centinaio da inizio anno le persone colpite in Svizzera da questa malattia che può avere esito letale. Sono numeri doppi rispetto a quelli del 2017, che già era stato un anno da record.
Sono dati aggiornati dall'Ufficio federale della sanità pubblica e che trovano riscontro anche nelle statistiche di Werner Tischhauser, un esperto dell'Alta scuola per le scienze applicate di Zurigo, che ha creato un'apposita applicazione.
Le cause vanno ricercate nel bel tempo che attira le persone nel bosco, ma anche il caldo (ma non troppo) e umido soprattutto di maggio. Le zecche, che si aggrappano a uomini e animali per trovare il sangue necessario, hanno potuto proliferare. Il rimedio contro la meningoencefalite c'è: a differenza di quanto accade per la borreliosi, ci si può vaccinare. Solo una zecca su cento, si calcola inoltre, è portatrice.
RG/pon
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Nouvo
Zecche all'attacco
RSI 14.04.2017, 07:00