C’è un progetto - "The Sea Cleaners" – promosso da uno skipper - Yvan Bourgnon – navigatore svizzero amante dell’ambiente, del mare e dei suoi abitanti, che sta suscitando interesse e partecipazione.
Interesse perché, dopo la presentazione del progetto al Salone delle invenzioni di Ginevra nel 2018, “Le Manta” – il catamarano che disinfesterà i mari dalla plastica – è diventato il prototipo di un’azione che culminerà con il varo, nel 2023, del primo catamarano con impianto di pirolisi a bordo, fatto questo che permetterà di raccogliere la plastica dal mare, trattarla e compattarla in cubi (600 di un metro cubo per un totale di 250 tonnellate di rifiuti) capaci poi di produrre carburante che verrà distribuito, gratuitamente, alle popolazioni dei Paesi più poveri.
Partecipazione perché, al di là dei promotori e degli ingegneri impegnati nella realizzazione del catamarano, il progetto mira a coinvolgere la popolazione del pianeta in una presa di coscienza e responsabilità collettive. I primi segnali, in tal senso, non mancano. Da un lato ci sono i 10 milioni di euro raccolti per sostenere il progetto, dall’altro anche le centinaia di domande che sono giunte a RSInews dopo che NouvoRSI ha pubblicato, il 18 aprile, questo video:
Il catamarano che ripulirà gli oceani
Nouvo 12.04.2018, 19:00
Noi abbiamo scelto alcune tra le domande più frequenti e le abbiamo girate a Yvan Bourgnon. Le risposte le trovate nel video in apertura. Grazie, a tutti, per la collaborazione.
m.c./FD