Nella tarda serata di oggi, martedì, è atterrato a Zurigo il volo speciale organizzato dalla Swiss su richiesta della Confederazione per il rientro dei nostri connazionali in Israele. A bordo avrebbe dovuto esserci anche la ticinese Sari Levi, giunta in Israele per trascorrere una settimana di ferie con la madre. Al momento dell’inizio dell’attacco di Hamas, si trovavano ad Ashkelon, Si sono salvate per miracolo e sono ora a Gerusalemme, nella casa per anziani dove la madre risiede.
Lunedì Sari si è rivolta all’ambasciata svizzera in Israele per chiedere aiuto. “Gli ho chiesto come rimpatriare, perché in Svizzera ho due figli che mi aspettano”, spiega ai microfoni della RSI. “E loro mi hanno detto “Senti, se riesci a mettere insieme un gruppo di 300 svizzeri che vogliono tornare in Svizzera vi spediamo un aereo...”. Grazie ai social Sari ha così riunito un gruppo di 100 persone con i relativi famigliari.
Sari ha quindi richiamato l’ambasciata. “Mi hanno detto: ah, bene, bene... chiami questo numero al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE)“, racconta, “e dica a tutti i suoi amici svizzeri di non chiamare più l’ambasciata. Ci sarà un volo domani di Swiss. Arrangiatevi...”
Contattato, il DFAE le ha però dato il numero di un altro dipartimento che, a sua volta, le ha ridato il numero dell’ambasciata in Israele... “E allora io ho visto il cerchio che si chiudeva”, osserva Sari Levi. “Mi sono detta: ok ,Sari che cosa fai? Piangi o ridi? E mi sono messa a ridere, perché di nuovo sono tornata al punto di inizio. Poi ho dovuto comunicare al gruppo di persone che contavano su di me e gli ho dovuto raccontare che purtroppo siamo di nuovo al punto di partenza...”.
Sari non ha quindi potuto salire a bordo dell’aereo partito stasera alla volta di Zurigo. Il velivolo era già pieno e la ticinese dovrà quindi ancora attendere. Da noi interpellato il DFAE, pur comprendendo la difficile situazione, afferma di non avere sufficienti elementi per rispondere. Probabilmente, ci ha detto la portavoce, si è trattato di un malinteso. Lo stesso DFAE ha annunciato che per domani è in programma un nuovo volo Swiss. Si sta inoltre cercando di collaborare con vari Paesi europei per il rimpatrio di altri concittadini.