La revisione della legge sul CO2, in votazione il prossimo 13 giugno, porterà dei costi supplementari per le famiglie, tra supplemento alla stazione di rifornimento, tasse sui combustibili fossili e sui biglietti aerei.
“Si parla precisamente di una tassa di incentivazione. Ma la gente che non consuma prodotti negativi per il clima ci guadagnerà”, afferma Delphine Klopfenstein Broggini, consigliera nazionale per i Verdi, secondo cui le famiglie che decideranno di viaggiare meno avranno un ritorno maggiore rispetto al contributo versato.
Un principio in cui non crede invece il consigliere nazionale UDC Thomas Hurter, presidente di Automobile Club Svizzero e di Aerosuisse. “Con nuove regole in Svizzera non cambierà nulla. La gente, per esempio, preferirà volare dall’estero e non si farà problemi a optare per tratte più lunghe”, sottolinea il deputato di Sciaffusa.
A far discutere c’è anche il supplemento alla stazione di rifornimento. “La benzina costerà un po' di più, circa 8 centesimi in più al litro che corrisponde ad alcuni franchi per il pieno”, riferisce la deputata ecologista. Secondo Hurter l’aumento ammonterebbe invece a 20 centesimi al litro. Infine, c’è anche la tassa sul CO2 a preoccupare i consumatori.