Doris Leuthard, come si legge nell'edizione che Le Temps dedica alla ricorrenza dell'8 marzo, afferma che, per una questione di principio, non porterà il velo, né visiterà paesi che ignorano i diritti delle donne.
"Voglio essere rispettata come persona e non discriminata a causa del mio sesso", afferma la presidente della Confederazione rammentando che anche quando è stata in Arabia Saudita ha vestito abiti normali.
Si ricorderà, in proposito, la valanga di critiche che investì l'ex responsabile del Dipartimento degli affari esteri Micheline Calmy-Rey, quando, nel 2008, durante una trasferta in Iran, indossò un foulard.
ATS/dg