Il Consiglio federale, rispondendo giovedì all’interpellanza del consigliere agli Stati liberale-radicale Andrea Caroni, ha indicato che indossare il velo integrale potrebbe comportare una serie di impedimenti.
A risentirne sarebbe tra l'altro l’assegnazione delle prestazioni sociali, che in linea di massima non dipende dall’abbigliamento, ad esempio quando si tratta di una visita medica o di verificare l’identità. Potrebbero sorgere problemi anche con l’assicurazione contro la disoccupazione nel caso in cui la donna rifiutasse un lavoro per motivi religiosi. Per quel che concerne i permessi di dimora, questo vestiario potrebbe essere un segnale di mancata integrazione e il medesimo discorso vale per le naturalizzazioni.
Resta il fatto che al momento quello segnalato non è un problema spinoso poiché sono poche le residenti che portano il niqab o il burqa.
ATS/FD