Lo stralcio della Confederazione dalla lista grigia dei paradisi fiscali stilata dall'Unione Europea non figura all'ordine del giorno della prossima riunione dei ministri delle finanze, in programma venerdì a Lussemburgo, e ciò malgrado le garanzie date dopo il "sì" al progetto di riforma fiscale e finanziamento dell'AVS espresso dal popolo svizzero il 19 maggio.
Il rinvio non sarebbe comunque legato a questioni politiche (ad esempio il temporeggiamento di Berna sull'accordo quadro istituzionale), bensì a ragioni puramente procedurali.
Secondo le autorità elvetiche, il sistema è ora compatibile con quanto richiesto sul piano internazionale.
ATS/dg