Gli atti persecutori - stalking nella terminologia inglese usata anche in lingua italiana - devono diventare reato ed essere iscritti in quanto tali nel codice penale svizzero. Esprimendosi su un progetto della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale, il Governo ha per la prima volta riconosciuto mercoledì la necessità di una fattispecie specifica che riguardi il comportamento di chi segue, molesta o minaccia insistentemente un’altra persona, limitandone il libero modo di vivere.
Il diritto penale e quello civile oggi permettono già di procedere contro i singoli comportamenti e per questo il Consiglio federale si era fin qui detto contrario al reato di stalking. Ora cambia parere, ma invita a non riporre nella norma delle aspettative eccessive: resterà difficile valutare a partire da quando la libertà della vittima sarà stata limitata in un modo punibile.
L’Esecutivo vuole peraltro precisare che la limitazione deve essere intollerabile, per escludere la punibilità di ingerenze lievi. Inoltre, il procedimento penale non deve poter essere avviato contro il parere della vittima, anche all’interno di relazioni di coppia.
Approfondimento sullo stalking
Il Quotidiano 06.11.2017, 20:00