Il Parlamento preme sull’acceleratore per i progetti di grandi parchi eolici già in fase avanzata. Oggi (martedì), il Consiglio Nazionale si è allineato con quello degli Stati sugli ultimi punti della proposta che vuole dare una spinta alle procedure di autorizzazione. Il progetto, sostenuto pure dal governo, è quindi pronto per le votazioni finali.
I permessi di costruzione per le turbine eoliche di interesse nazionale e per le quali è già entrato in vigore un piano regolatore saranno in futuro rilasciati dai Cantoni, mentre attualmente questo compito spetta ai Comuni. L’obbiettivo è ridurre i ricorsi, che saranno ammissibili solo davanti al tribunale cantonale superiore. Il ricorso al Tribunale Federale sarà possibile solo per chiarire questioni giuridiche di principio.
Tuttavia i comuni non saranno dimenticati: dovranno aver già approvato i progetti in una precedente fase di pianificazione. Una precisazione voluta dai "senatori" e che oggi i consiglieri nazionali hanno accolto.
La procedura accelerata si applicherà ai progetti di parchi eolici di interesse nazionale fino a che non saranno installati 600 MW.
Una minoranza democentrista puntava a dare più peso alla volontà dei cittadini. "La popolazione è spesso critica circa la costruzione di parchi eolici, vogliamo che possa esprimersi alle urne", ha detto Christian Imark (UDC/SO). La proposta è però stata bocciata per 136 voti a 53.
Notiziario 11.00 del 06.06.2023
Notiziario 06.06.2023, 11:12