Il livello del lago dei Quattro Cantoni ha raggiunto un punto critico a 434,92 metri nel primo pomeriggio di venerdì, causando l'inondazione di parte del centro della città vecchia di Lucerna. I ponti pedonali della città vecchia sono chiusi, già in mattinata per questioni di sicurezza, così come lo svincolo autostradale dell'A2 più vicino al centro città.
Il simbolo di Lucerna, il Kappelbrücke, chiuso per sicurezza
L'acqua ha invaso la Schwanenplatz, la piazza del centro tra il lago e la città vecchia, annunciano le autorità comunali. Secondo le stesse, la situazione dovrebbe migliorare nel corso della giornata in quanto l'onda di piena delle piogge cadute nella regione nella notte su venerdì, dovrebbe aver raggiunto il picco e dovrebbe leggermente scendere nelle prossime ore.
Per la zona MeteoSvizzera prevede infatti meno fenomeni piovosi nei prossimi giorni e anche qualche schiarita.
L'Aar continua ad alzarsi a Berna e Thun
L'Aar a Berna minaccia di raggiungere le case dei quartieri Matte e Marzili
Il maltempo a Berna ha richiesto anche lo spostamento degli orsi. Come riferito dal Blick sono stati precauzionalmente riportati nella vecchia fossa per metterli al riparo dall'aumento del livello dell'Aar. Il fiume continua ad ingrossarsi e venerdì pomeriggio ha raggiunto una portata di 563 metri cubi al secondo (il ricordo storico risale al 1999 con 613). La situazione è critica in diversi quartieri come quella della Matte o quello del Marzili. L'acqua minaccia di superare gli sbarramenti provvisori piazzati per evitare l'allagamento delle case. Tra Thun e la capitale l'Aar è uscito dagli argini in più punti. Nella città dell'Oberland gli ospiti di una casa anziani sono stati allontanati preventivamente. L'acqua ha ricoperto la strada d'accesso alla struttura rendendo impossibile l'intervento dei soccorritori in caso di emergenza.
A Svitto si sono verificate frane, smottamenti e allagamenti negli edifici e sulle strade; chiusa anche l'autostrada A4 tra Goldau e Seewen.
Stop alla navigazione anche in Romandia
I cantoni Vaud, Neuchâtel e Friburgo hanno deciso di vietare la navigazione privata e il traffico turistico sui laghi di Neuchâtel e Morat. Sulle rive, molte zone sono inondate e altre stanno per esserlo. Off limits alla navigazione, almeno fino al 22 luglio anche il fiume La Thièle nella zona di Yverdon-les-Bains (VD).
Interruzioni e ritardi nelle forniture
La chiusura dei porti del Reno a Basilea a causa del maltempo provocherà interruzioni e ritardi nelle forniture di merci in Svizzera. L'approvvigionamento di beni essenziali è però assicurato, indica l'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese secondo il quale l'arrivo di prodotti petroliferi, grano, foraggio, metallo e fertilizzanti non dovrebbe essere colpito. Ciò anche grazie all'attivazione di catene di fornitura alternative.
Danni per centinaia di milioni
Il maltempo delle ultime settimane in Svizzera ha causato danni per centinaia di milioni di franchi. A evento non ancora concluso Oltralpe, la Mobiliare ha fatto sapere di aver già ricevuto circa 60'000 segnalazioni per un importo di 280 milioni di franchi. La conta è ancora molto parziale e il totale potrebbe pertanto superare quello delle inondazioni del 2005 quando l'assicuratore aveva dovuto farsi carico di costi per 450 milioni. Axa da parte sua, già a fine giugno, aveva detto di essere stata sollecitata da 16'500 clienti per un totale di danni attorno ai 65 milioni.