Le Ferrovie federali hanno realizzato un risultato consolidato di 381 milioni di franchi nel 2016, 135 più che nell'esercizio precedente. Un incremento che, benché dovuto soprattutto a fattori straordinari, va di pari passo con l'aumento del traffico passeggeri, cresciuto del 3,5% per raggiungere, in totale, 1,25 milioni di viaggiatori al giorno, mai così tanti.
Nel comunicato pubblicato martedì, l'ex regia specifica che i clienti in possesso di un abbonamento generale sono ormai 472'000 (+2,6%), mentre altri 2,4 milioni (+2,7%) sono titolari di un "metà prezzo"; in circolazione c'erano inoltre 2,1 milioni di "SwissPass".
Per quanto concerne le lamentele, prevalgono quelle concernenti il rapporto prezzo-prestazioni, mentre diminuiscono quelle relative alla mancanza di posti e di pulizia. L'88,8% dei clienti è giunto puntuale a destinazione, con un miglioramento di un punto facendo il confronto con il 2015; in proposito, si sottolinea che si tratta degli miglior risultato da cinque anni a questa parte e che un bel passo avanti è stato compiuto anche sull'asse nord-sud, grazie alla messa in servizio della galleria di base del San Gottardo. Nessun'altra compagnia ferroviaria europea può vantare un simile risultato.
FFS Cargo torna in utile
FFS Cargo che è tornata a realizzare utili, "malgrado una situazione economica tuttora difficile". La divisione ha chiuso l'anno con un 1 milione di franchi d'avanzo contro la perdita di 22 milioni nel 2015. Il miglioramento, spiega l'azienda, è dovuto "a un andamento ancora in crescita di FFS Cargo International, a ulteriori incrementi dell'efficienza nella produzione e alla riduzione dei costi strutturali di FFS Cargo Svizzera".
Ristrutturazione confermata
Guardando al futuro, le Ferrovie confermano la volontà di sopprimere 1'400 posti di lavoro entro il 2020, così come previsto dal programma di risparmio "Railfit20/30". Per fronteggiare l'aumento del traffico saranno tuttavia creati 200 nuovi impieghi nel personale dei treni.
"Basta tagli"
Il sindacato SEV ha reagito sottolineando che, per non mettere a repentaglio il servizio pubblico, è "imperativo rinunciare ai tagli del personale previsti dal programma" poiché "il buon risultato 2016 delle FFS non è dovuto al caso. La motivazione del personale e la qualità delle sue prestazioni, si traducono nell’aumento della puntualità e nella crescita della soddisfazione della clientela".
ATS/dg
Dal TG12.30:
2016 anno positivo per le FFS
Telegiornale 21.03.2017, 13:30
RG 18.30 del 21.03.2017 La corrispondenza di Gianluca Olgiati
RSI Info 21.03.2017, 19:13
Contenuto audio