Il cittadino svizzero arrestato in Marocco in relazione all'uccisione di due turiste europee di 24 e 28 anni il 17 dicembre arriva dal canton Ginevra. Lo conferma una portavoce della fedpol, in seguito alle anticipazioni della Tribune de Genève. Venticinquenne, secondo SRF si era convertito nel 2011 e si faceva chiamare Abdallah. Sospettato di essersi radicalizzato, l'uomo aveva lasciato la Svizzera nel 2015 per trasferirsi nel paese magrebino.
PP 12.00 del 31.12.2018 Il servizio di Marco Petrelli
RSI Info 31.12.2018, 13:20
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Nella Confederazione aveva la fedina penale sporca: era conosciuto per reati comuni commessi fra il 2007 e il 2013, si va dalle infrazioni alla legge sugli stupefacenti, ai furti, alle effrazioni, per finire con l'aggressione e la violenza in ambito coniugale.
RG 18.30 del 31.12.2018 La corrispondenza di Gabriele Fontana
RSI Info 31.12.2018, 19:56
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Le autorità elvetiche seguono da vicino la vicenda, in contatto con quelle marocchine, della Spagna (di cui pure l'uomo possiede il passaporto), norvegesi e danesi. Del caso è stato informato anche il Ministero pubblico della Confederazione, che non ha per il momento aperto alcun procedimento penale, visto che l'inchiesta è nelle mani degli inquirenti del luogo in cui il crimine è stato commesso.
Marocco, un ginevrino radicalizzato?
Telegiornale 31.12.2018, 21:00