Il consigliere di stato di Zugo Martin Pfister si candida alla successione di Viola Amherd in Consiglio federale. Lo rende noto un comunicato diffuso lunedì della sezione cantonale del Centro, che ha annunciato il suo nome alla commissione cerca istituita dal partito.
Il responsabile del Dipartimento cantonale della sanità, 61 anni, si presenterà davanti ai media nei prossimi giorni, si legge nella nota. Laureato in germanistica e storia e insegnante di formazione, padre di quattro figli adulti, Pfister siede nell’Esecutivo di Zugo dal 2016.
Dopo molte rinunce, ultima delle quali quella del vallesano Christophe Darbellay questo fine settimana, Pfister è il secondo candidato ufficialmente in corsa, accanto al presidente dei contadini svizzeri Markus Ritter. Già il 29 gennaio aveva detto di essere interessato e che avrebbe riflettuto su una candidatura.
A favore dello zugano potrebbe giocare il cantone di provenienza, mentre Ritter è sangallese come l’attuale presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter. Zugo non ha un suo rappresentante in Governo dal 1982, quando lasciò il posto Hans Hürlimann (in carica dal 1974).
Altri esponenti del Centro si chiamano fuori
Intanto altre personalità del partito si sono chiamate fuori dalla corsa. Dopo Christophe Darbellay, anche la consigliera nazionale di Basilea Campagna Elisabeth Schneider-Schneiter ha reso noto di non volersi candidare, così come Peter Hegglin, 64enne di Zugo come Pfister, consigliere agli Stati e già candidato senza successo nel 2018 per il posto lasciato libero allora da Doris Leuthard.
Inoltre per la successione ad Amherd non perverranno candidature dal canton Zurigo: la sezione cantonale del Centro ritiene infatti che il momento “non sia propizio per una candidatura zurighese”. Fra i nomi che erano stati fatti finora figuravano i consiglieri nazionali Philipp Kutter, Yvonne Bürgin e Nicole Barandun, nonché la consigliera di Stato Silvia Steiner. Ma tutte queste personalità, rende noto la sezione, rinunciano a candidarsi.
I tempi dell’elezione
I candidati hanno tempo fino a mezzogiorno di oggi, lunedì, per farsi avanti. In seguito, la Commissione cerca vaglierà le candidature, sottoponendole anche a un controllo di sicurezza da parte di un ex giudice federale. Farà quindi le proprie considerazioni all’indirizzo del gruppo alle Camere federali, cui spetta la decisione finale, attesa per il 21 di febbraio, su chi presentare all’Assemblea federale: uno o più candidati? L’elezione è in calendario il 12 marzo.
Christophe Darbellay non si presenterà per il Consiglio federale
Telegiornale 02.02.2025, 20:00