Pierre Maudet. dopo aver incassato martedì scorso il sostegno della maggioranza dei delegati del PLR ginevrino, ricorda alla presidenza del partito che "è ancora la base ad avere l'ultima parola".
Il consigliere di Stato, da tempo al centro di un procedimento penale, e di diffuse critiche, per presunta accettazione di vantaggi, si è nuovamente espresso sulla sua vicenda sulle colonne di alcuni domenicali. "Il PLR ha dato prova di una certa forma di sovranità popolare", sostiene, aggiungendo che "chi prende sul serio la democrazia e lo Stato di diritto non si dimette semplicemente prima che sia stato emesso un verdetto, per rispetto dei suoi elettori".
Nelle interviste pubblicate stamani, il ministro cantonale, pur riconoscendo di aver mentito, definisce sproporzionate le dimensioni assunte dalla sua vicenda e ribadisce che si farà da parte solo nell'eventualità di una condanna.
ATS/ARi