Il 7% dei residenti, ovvero 570'000 individui, era confrontato col fenomeno della povertà nel 2015. Un tasso leggermente superiore a quello dell'anno precedente (6,6%), stando ai risultati dell'inchiesta dell'Ufficio federale di statistica pubblicati lunedì.
Più toccati erano, come in passato, le donne sole con figli piccoli (12,5% del totale) e le persone senza titoli di studio oltre a quelli della scuola dell'obbligo (11%); tra i più vulnerabili c'erano però anche gli stranieri originari di paesi non europei (12%) e gli ultrasessantacinquenni (13,9%), specialmente se non inseriti in un contesto familiare; gli attivi non erano risparmiati: 145'000 di loro hanno avuto problemi per raggiungere la fine del mese.
Il rischio d'indigenza era del 15,6% nella Confederazione e del 17,3% nell'Unione Europea.
ATS/dg
Dal TG12.30:
Stabile la povertà in Svizzera
Telegiornale 15.05.2017, 14:30