Gli incontri tra il procuratore generale della Confederazione Michael Lauber e il presidente della FIFA Gianni Infantino erano contrari alle regole procedurali, ha indicato martedì il Tribunale penale federale (TPF).
Lauber deve quindi autoescludersi dalle indagini sulla corruzione nel mondo del calcio. La Corte ha spiegato che a causa di questi incontri (avvenuti nel 2016 e 2017), è prevenuto e che per questo motivo non potrà occuparsi del caso FIFA.
Il procuratore ha ammesso questi incontri, ma la sua spiegazione (partecipandovi ha svolto il suo compito, non incompatibile con una procedura indipendente) non ha convinto il TPF. Anche perché questi colloqui si sono svolti, stando a quanto rivelato dai media, in luoghi inabituali (alberghi e ristoranti) e senza che altri coinvolti nel procedimento ne fossero informati.
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