La revisione della legge sulla protezione dei dati entrerà in vigore il 1° settembre. Allora l'incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza, Adrian Lobsiger, disporrà degli strumenti per intensificare la sorveglianza e proteggere meglio la sfera privata.
Oggi quasi tutti sono connessi in rete, volume e intensità del trattamento dei dati personali sono decuplicati, osserva "Mister dati" nel rapporto 2022/23 pubblicato martedì. I recenti problemi della piattaforma lemievaccinazioni.ch e dal registro delle donazioni di organi di Swisstranplant dimostrano che nuove regole sono necessarie. D'ora in poi, quando il trattamento dei dati comporterà un rischio elevato per la personalità o i diritti fondamentali, il responsabile dovrà effettuare un esame d'impatto su cui "Mister Dati" esprimerà un parere. Le violazioni alla sicurezza saranno obbligatoriamente segnalate. Sanzioni fino a 250'000 franchi saranno possibili per esempio per violazioni intenzionali dell'obbligo di diligenza. Infine, il preposto alla protezione dei dati sarà eletto dal Parlamento e non più nominato dal Consiglio federale con l'avallo, poi, del Legislativo.

Più strumenti per Mister Dati
Telegiornale 27.06.2023, 12:30
Il caso Xplain
Non potevano mancare inoltre in conferenza stampa le sollecitazioni dei media sul caso Xplain, l'attacco hacker alla società bernese che fonisce software a polizia federale, dogane, FFS e autorità cantonali. L'incaricato federale ha aperto un'inchiesta contro due uffici federali per possibili gravi violazione delle norme sulla protezione dei dati (vedi correlate). "In internet sono finite grandi quantità di dati sensibili", ha confermato Lobsiger, "ci stiamo impegnando a fondo per conoscere il punto debole che ha dato accesso ai pirati informatici (...) e si pone la domanda come questi dati siano finiti a Xplain".
UBS/Credit Suisse, un'altra eccezione alle norme sulla trasparenza
Nel rapporto d'attività "Mister dati" non ha mancato di criticare il Consiglio federale per aver impedito, mediate la legislazione d'urgenza, l'accesso ai documenti ufficiali riguardanti i prestiti e la garanzia sul rischio di insolvenza concessi in relazione all'acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS. Questa deroga alla legge sulla trasparenza è problematica agli occhi di Adrian Lobsiger, anche perché il Governo è recidivo: la lista di queste eccezioni si allunga (il suo ufficio ne terrà un elenco) e la limitazione attraverso il diritto di necessità solleva questioni legali fondamentali anche perché la popolazione vuole sapere, come dimostra il numero costante di richieste di accesso a documentazione. Nel 2022 sono state 1'385.
RG 12.30 del 20.10.2022 Il servizio di Alessio Veronelli
RSI Info 20.10.2022, 14:19
Contenuto audio